Luigi Zecchi
Luigi Zecchi (Sant’Agata Bolognese, in provincia di Bologna, 1943) inizia a dipingere da autodidatta in giovane età e decide di frequentare l’Istituto d’Arte “A. Venturi” di Modena: quegli anni per lui diventano una sorta di lavoro a bottega. Si diploma, nel 1969, nel corso di pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove diventa, dapprima, assistente di pittura al fianco di Emilio Contini e poi di Mario Venturelli, quindi, all’inizio degli anni Ottanta, titolare della cattedra di incisione. Alla sua attività di pittore affianca da sempre quella di incisore, una passione, quella per l’incisione, che lo spinge a metà degli anni Novanta, a essere uno dei soci fondatori dell’AIER (Associazione Incisori Emiliano Romagnoli). La grande ammirazione di Zecchi per i maestri del passato lo spinge ad un approfondito studio, anche tecnico, della pittura e dell’incisione nella convinzione che gli insegnamenti offerti dagli artisti che ci hanno preceduto possono essere utilizzati in modo non ripetitivo bensì con aspetti di novità e attualità. Numerose le mostre collettive e personali, sia in Italia che all’estero, a cui ha partecipato.